INTRODUZIONE
L'Arte moderna inizia nella seconda meta' del 1800 e si protrae fino al 1970. L'aggettivo “morderno”, attribuito alle opere d'arte di quel periodo, e' legato al rifiuto, espresso dagli artisti, nei confronti dei movimenti pittorici del passato. I dipinti sono caratterizzati da stili innovativi, introdotti dagli artisti attraverso l'utilizzo di nuovi materiali, di nuovi colori e di nuove tecniche.
E' importante non confondere l'innovazione portata avanti dall'Arte moderna con quella relativa all'Arte dei nostri tempi, meglio conosciuta come Arte contemporanea.
La nascita dell'Arte moderna e la sua evoluzione e' stata fortemente influenzata dai movimenti artistici ad essa precursori, come ad esempio: “il Romanticismo, il Realismo e l'Impressionismo”, sinteticamente analizzati nella tabella che segue:
ROMANTICISMO
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Lo stile romantico e' riscontrabile, in particolare, negli sterminati e violenti panorami e nelle atmosfere naturali dei paesaggi caratterizzanti i dipinti dell'epoca. William Turner (1775-1851) e Francesco Hayez (1791-1882) sono tra gli artisti piu' famosi. In particolare, Hayez, nella scelta dei soggetti da rappresentare, proponeva spesso temi moderni, ispirati alla storia nazionale, alla letteratura ed al teatro. In alcune sue opere d'arte sono anche presenti chiari riferimenti patriottici.
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REALISMO |
Lo stile realista, come suggerisce lo stesso nome, esprime ed immortala la realta' nella sua piena verita'. Nei dipinti emergono spesso scene di poverta', di miseria e di denuncia. Sono da ricordare, in particolare: “Le spigolatrici” di Jean-Francois Millet (1914-1875) ed “Il vagone di terza classe” di Honoré Daumier: 1.
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IMPRESSIONISMO |
Questa corrente artistica nasce in Francia, i suoi esponenti avevano l'abitudine di realizzare i dipinti all'aperto (en plein air) per cercare di esprimere le impressioni personali e le sensazioni che il paesaggio e l'atmosfera del momento suscitavano in loro. Si pensi alle opere di Claude Monet (1840-1926) come: “Donne in giardino”, “La passeggiata”, “I papaveri”, “Ninfee” ed a quelle di Edouard Manet (1832-1883), come “Le dejeuner sur l'herbe”.
1.
La luminosita' ed il colore saturo sono le caratteristiche dei dipinti di Pierre-Auguste Renoir (1841-1919). Un esempio e' “Ballo al Moulin de la Galette”:
L'arte impressionista di Edgar Degas (1834-1917) esalta invece il movimento. Degas era un raffinato borghese che, a differenza degli altri impressionisti, utilizzava il disegno nelle sue opere d'arte e preferiva lavorare in atelier. “La classe di danza” ne e' un esempio:
La pittura di Camille Pissarro (1830-1903) e' impressionista non solo per l'assenza dei contorni delle figure, ma anche per gli evidenti effetti cromatici. Un esempio e' “L'Ermitage a Pointoise”:
Il termine "IMPRESSIONISMO" fu usato inizialmente dai critici in senso dispregiativo, per via del modo troppo rivoluzionario con il quale gli artisti si opponevano al vecchio metodo di fare pittura. Quest'ultimo consisteva essenzialmente nel copiare, dai quadri famosi, soggetti religiosi, nobili o mitologici e cio' costringeva gli artisti a restare chiusi in Accademia. Invece, gli impressionisti preferivano scegliere autonomamente i temi delle loro opere d'arte (realizzate “en plein air”) nelle quali utilizzavano i colori ad olio in tubetto, fabbricati proprio in quel periodo. La prima mostra impressionista fu organizzata nel 1874 da Degas e si svolse presso la galleria del fotografo Nadar. La mostra, anche se si risolse in un clamoroso insuccesso, segno' l'avvio ufficiale del movimento artistico. In definitiva:
L'Impressionismo e' il primo dei movimenti artistici al quale e' possibile assegnare l'appellativo di moderno. |
Con il passar del tempo, l'atmosfera dei dipinti impressionisti viene sostituita dalla scomposizione, oppure dalla divisione dei colori in piccoli segni, in puntini o in trattini, sovrapponibili dall'occhio umano attraverso l'osservazione.
Si tratta di un nuovo stile che prende il nome di Pointillisme, proprio per la scomposizione dell'immagine in piccoli punti. I maggiori esponenti di questo movimento artistico sono: Georges Seurat (1859-1891) ed il suo amico Paul Signac (1863-1935).
In particolare, la pittura di Signac si distingue per le larghe pennellate che l'artista stende su zone rettangolari o quadrate. Esempi tipici del suo stile sono: “Notre Dame de la Garde Marseilles” del 1905, “II Palazzo dei Papi ad Avignone” del 1909.
Paul
Signac,
Notre-Dame-de-la-Garde
(La Bonne-Mère), Marseilles
1905,
Metropolitan
Museum
of
Art,
New
York.
In Italia, prendendo spunto dal Pointillisme, si sviluppa il Divisionismo. Nei pittori divisionisti l'interesse verso il colore e la percezione assume meno forza; infatti, nei loro dipinti i puntini diventano dei filamenti frastagliati ed i soggetti si rivelano per lo piu' allegorici e letterari. A raggiungere fama internazionale in quest'ambito e' Giovanni Segantini (1858-1899). Nel suo dipinto “L'angelo della vita”, l'artista affronta una problematica tipica dei pittori di fine Ottocento, ossia “la secolarizzazione di figure appartenenti alla tradizione cristiana”. Tuttavia, nell'opera presa in esame, Segantini preferisce concentrarsi sulla bellezza della natura, che egli vuole celebrare. Infatti, una madre (che potrebbe essere facilmente paragonata ad una Madonna) e' seduta su un trono naturale caratterizzato da rami che, da un lato, presentano boccioli, mentre dall'altro lato sono rappresentati secchi, proprio per esaltare e sottolineare i cicli della natura.
Giovanni
Segantini,
L'angelo
della vita,
1894,
Galleria
d'Arte Moderna, Milano.
Nel 1886 viene allestita l'ultima mostra della pittura impressionista e da allora inizia il suo declino.