FISICA MODERNA ED ARTI VISIVE A CONFRONTO
La prima meta' del XX secolo ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nel settore delle Scienze Fisiche ed in quello delle Arti visive. In particolare:
il mondo della Pittura ha visto il susseguirsi di numerosi movimenti artistici, desiderosi di intraprendere nuove vie espressive e nuovi linguaggi;
il mondo scientifico e' stato contrassegnato dall'affermarsi della Fisica moderna.
Mettendo a confronto questi due mondi sorge un interrogativo al quale e' difficile dare una risposta esauriente:
e' stata la Rivoluzione Scientifica ad influenzare gli artisti
oppure
e' stata l'Arte ad anticipare intuitivamente i concetti innovativi resi, solo piu' tardi, logicamente espliciti dalle scoperte scientifiche?
Nella tabella che segue il confronto tra lo sviluppo delle Scienze Fisiche e quello riguardante la Pittura, nella prima meta' del XX secolo, mette in evidenza alcuni degli aspetti attraverso i quali queste due discipline si sono intrecciate ed influenzate reciprocamente:
Sviluppo delle Scienze Fisiche |
Aspetti in campo scientifico |
Aspetti riguardanti la pittura |
FISICA CLASSICA Si sviluppa fino alla fine del 1904. |
CRISI DELLA FISICA CLASSICA NEWTONIANA PRE-RELATIVISTICA La Fisica classica si rivela incapace di descrivere fenomeni che coinvolgono velocita' molto elevate, vicine alla velocita' della luce nel vuoto. |
POST-IMPRESSIONISMO (1880-1910): cambia l'idea di quadro. La pittura di Cezanne mette in crisi l'idea di quadro intesa come pura riproduzione della realta' (criterio con il quale, a partire dal Rinascimento, veniva giudicata un'opera d'arte). Nelle opere d'arte le forme vengono geometrizzate, stilizzate ed accentuate dai contorni. La geometria piana e solida diviene la base della pittura, affiancata da un libero utilizzo del colore.
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TEORIA DELLA RELATIVITA' RISTRETTA (1905-1907)
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CRISI DEL CONCETTO NEWTONIANO DI TEMPO E SPAZIO ASSOLUTI Lunghezza e tempo non vengono piu' considerate grandezze assolute, indipendenti dal sistema di riferimento utilizzato, ma diventano grandezze relative, dipendenti dallo stato di moto dell'osservatore che le misura e quindi dipendenti dal sistema di riferimento inerziale utilizzato. La Relativita' introduce il nuovo concetto di spazio-tempo, secondo il quale lo spazio ed il tempo sono grandezze legate tra loro indissolubilmente; contrariamente a quanto sostenuto dalla Meccanica Classica Newtoniana che invece considerava spazio e tempo due entita' distinte. Dalla Teoria della Relativita' di Einstein viene postulata la struttura quadridimensionale dell'Universo, che risulta composto da quattro dimensioni: lunghezza, larghezza e profondita' (le tre dimensioni dello spazio) ed il tempo. Anche il concetto di simultaneita' perde la sua assolutezza e diviene un concetto relativo. Infatti, se la velocita' della luce e' finita ed e' la stessa per ogni osservatore, come sostiene il secondo postulato della Teoria della Relativita' ristretta (invarianza della velocita' della luce), due eventi simultanei, in un sistema inerziale, non lo sono piu' se osservati da un altro sistema inerziale in moto rispetto al primo.
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PERCEZIONE DEL TEMPO E DELLO SPAZIO Nello stesso periodo in cui la definizione di tempo, come quarta dimensione della realta', viene postulata in Fisica dalla Teoria della Relativita' di Albert Einstein, nasce e si sviluppa il movimento artistico denominato Cubismo. Anche se non vi e' alcun nesso tra i due fenomeni, ma solo significative coincidenze, appare singolare come, sia in campo artistico che in campo scientifico, si avverta la stessa necessita' di andare oltre la conoscenza empirica della realta', cercando di ottenere nuovi modelli per una sua descrizione e rappresentazione. CUBISMO ANALITICO: gli oggetti vengono osservati da diverse angolazioni e, dopo una scomposizione delle forme e dello spazio, questi stessi oggetti vengono ricomposti e rappresentati sulla tela nella nuova ottica acquisita dall'artista. La visione di un oggetto da piu' lati richiede una percezione temporale che non puo' essere limitata semplicemente ad un solo istante, ma, una tale prospettiva deve poter coinvolgere un tempo lento, prolungato, da dedicare all'osservazione, alla riflessione ed alla meditazione. Il Cubismo supera la convenzione sull'unicita' del punto di vista, introducendo di fatto, nella rappresentazione pittorica, un nuovo elemento: “il tempo”, definito come quarta dimensione. Con questo movimento artistico vengono dunque superate le tre dimensioni dello Spazio Euclideo.
Image source:http://www.famousartistsgallery.com Una diversa concezione di tempo si riscontra invece nell'opera di Marcel Duchump “Nudo che scende le scale”. Quest'opera rappresenta il distacco dell'artista dal Movimento Cubista e segna il suo avvicinamento al Movimento Futurista italiano. Infatti, il quadro risolve la piu' grande debolezza del Cubismo, ovvero l'estrema staticita'. L'artista non e' interessato alla rappresentazione di un soggetto da un punto di vista multiplo nello stesso momento, ma, cio' che lo incuriosisce e' la descrizione di uno stesso soggetto scomposto e ripetuto in momenti successivi. Infatti, il corpo che scende le scale e' rappresentato nel quadro in piu' istanti contemporaneamente. "La pittura non dovrebbe essere soltanto retinica o visiva; dovrebbe avere a che fare con la materia grigia del nostro intelletto, invece di essere puramente visiva" (Marcel Duchamp).
Image source: settemuse.it FUTURISMO: anche nella pittura del Movimento Futurista si riscontra il culto del tempo, ma si tratta di un tempo veloce, di dinamismo che agita tutto, deformando l'immagine delle cose.
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METAFISICA: l'assenza di ogni riferimento temporale e' la caratteristica della pittura metafisica; con essa tutto e' immobile e la realta' e' enigma.
Image source: settemuse.it SURREALISMO: pittura dell'inconscio. Nel surrealismo il riferimento alla nuova concezione di tempo di Einstein e' esplicito. Infatti, gli orologi molli di Salvator Dali' sembrano essere proprio una rappresentazione artistica della Teoria della Relativita' di Einstein, con la relativizzazione del tempo tradotta nella sua stessa liquefazione. E' come se il tempo si dissolvesse ed in questo suo dissolversi non rispondesse piu' ad una successione lineare di istanti. La visione dello spazio-tempo non e' piu' univoca ed inalterabile. In questa nuova dimensione temporale l'anteriore ed il posteriore sono sconnessi, svuotati di senso e quindi non piu' in grado di regolare l'esistenza. Ci si chiede allora: “il passato, il presente ed il futuro sono solo un'illusione?”. Tuttavia, continua a persistere la memoria umana, presentandosi quasi come un accumulo di contenuti onirici. Osservando il quadro di Salvator Dali' “Persistenza della memoria” sembra proprio che il tempo sia ridotto a pura spazialita' in una realta' immaginaria. In uno scritto apparso nella rivista “Minotaure”, nell'inverno del 1935, Dali' afferma: “Il tempo e' la dimensione delirante e surrealista per eccellenza”.
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TEORIA DELLA RELATIVITA' GENERALE (1912-1916)
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CRISI DELL'UNIVERSO EUCLIDEO Lo spazio-tempo non e' piatto, ma e' curvo e la sua curvatura dipende dalla presenza o meno di masse; al crescere della massa cresce la curvatura. Quindi, la geometria dello spazio-tempo e' deformata dalla materia.
NASCE LA COSMOLOGIA COME SCIENZA. |
CRISI DEL SENSO COMUNE ESPRESSIONISMO: il quadro di Henri Matisse “La Danza” sembra quasi confermare il concetto relativistico di spazio-tempo curvo. Infatti, la Terra, che nel quadro e' simboleggiata dal colore verde, presenta una curvatura che sembra quasi essere deformata dal peso di uno dei danzatori.
Image source: settemuse.it CUBISMO: ricerca di una nuova spazialita'. La realta' va vista nella sua molteplicita' spaziale, frammentata e ricomposta. Si rinuncia alla prospettiva ed al “senso comune” per penetrare nella realta'. In pratica, il quadro diviene espressione di una “realta' interiorizzata”.
Image source: settemuse.it SURREALISMO: nel quadro di René Magritte “Sulla soglia della liberta'” un cannone e' pronto a sparare contro il mondo delle immagini. Nell'opera, il cannone rappresenta la liberazione degli oggetti dalle immagini che vengono loro convenzionalmente assegnate, senza che vi sia un reale legame tra gli uni e le altre. Liberando gli oggetti dalle immagini e' possibile liberare la mente dell'uomo dal senso comune che stringe la sua mente in una morsa, impedendogli di comprendere il mistero del mondo. L'artista, nei suoi quadri, mette in discussione proprio il mondo reale, riflettendo sul rapporto esistente tra un oggetto e le sue rappresentazioni convenzionali nei diversi linguaggi (iconico, verbale, ecc). Per Magritte “un oggetto non svolge mai la stessa funzione del nome che possiede e della sua immagine”. In sostanza, qualsiasi forma puo' essere immagine di un oggetto.
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Il grande Maurits Cornelis ESCHER introduce nelle sue opere i temi di contemporaneita' e di relativita' ed in esse applica alcuni principi basati su una “geometria non euclidea” (geometria iperbolica). I titoli di tre dei suoi capolavori ed i temi che li riguardano sono riportati di seguito:
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SVILUPPO DELLA MECCANICA QUANTISTICA (1926) La Teoria quantistica nasce dalla crisi della Fisica classica, rivelatasi incapace di dare delle risposte plausibili ai nuovi fenomeni osservati nel mondo atomico e subatomico. Uno dei principi fondamentali della Meccanica Quantistica e' l'ipotesi di De Broglie sul dualismo onda-corpuscolo: “Ad ogni particella elementare e' associata un'onda; pertanto, la particella e' contemporaneamente onda e corpuscolo”. |
COS'E' LA MATERIA: “ONDA O PARTICELLA?” E' POSSIBILE LOCALIZZARE UNA PARTICELLA? Il principio di indeterminazione di Heisenberg introduce un limite alla possibilita' di conoscere la realta': non e' possibile conoscere contemporaneamente la posizione e la velocita' di una particella. Non esiste il concetto di traiettoria.
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CRISI DELLA REALTA': LA REALTA' E' ALEATORIA ASTRATTISMO: oltre il visibile. Gli artisti, nelle loro opere, tentano di raggiungere una realta' diversa da come appare; cio' che viene rappresentato riguarda sensazioni e percezioni. La pittura deve poter evocare emozioni e sentimenti alla stessa maniera della musica, che, intervenendo direttamente sulla psiche dello spettatore, puo' liberarlo dal materialismo del mondo moderno.
SUPREMATISMO: suprema schematizzazione del reale attraverso la massima semplificazione sia della forma che del colore. L'arte si libera dal vincolo della rappresentazione di figure e di oggetti riconoscibili e sviluppa un proprio linguaggio di “forme”. Cio' che si vuole ottenere e' la rappresentazione di un mondo privo di oggetti.
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MECCANICA QUANTISTICA COME TEORIA FISICA DI NATURA PROBABILISTICA
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COSA SIGNIFICA FARE UNA MISURA? Si pensi al gatto di Schrödinger: lo stato di un gatto (proprieta' del quanto), chiuso in una scatola, e' indefinito. Si dice che il gatto e' in una sovrapposizione di stati: stato “vivo” e stato “morto”. L'essere vivo o morto diventa un fatto reale soltanto nella fase di osservazione, quando si apre la scatola. In definitiva, la realta' esiste solo quando la osserviamo. |
CRISI DEL PRINCIPIO DI CAUSALITA' DADAISMO: l'arte della casualita'. Dada e' “tutto e nulla”, e' “gioco e paradosso”, e' “arte e negazione dell'arte”. L'Arte Dada e' un modo forte e provocatorio di rifiutare tutto cio' che conduce alla razionalita'. Essa si esprime con associazioni casuali di parole ed immagini, di ironia e gioco. In questo contesto e' interessante citare un particolare, descritto di seguito, riguardante l'opera di Marcel Duchamp dal titolo “La sposa messa a nudo dai suoi scapoli” (conosciuta anche come “Il grande vetro”): nel 1923 l'artista dichiaro' ufficialmente “l'opera incompiuta”, provocando, con tale affermazione, un radicale cambiamento sull'idea che l'esistenza di un'opera d'arte dovesse necessariamente dipendere dal suo compimento e dalla sua conclusione. Ma, alcuni anni dopo, in occasione di una mostra, il caso (l'accidentale rottura del vetro) contribui' al completamento del disegno dell'artista. Infatti, Duchamp accolse l'evento della rottura casuale del vetro proprio come facente parte integrante della sua opera. In questa composizione artistica, su una grande superficie costituita da due pannelli di vetro disposti uno sull'altro, Marcel Duchamp riproduce pezzi di lavori che egli stesso aveva realizzato separatamente in precedenza, ossia: la Sposa, la Slitta, i Nove stampi maschi, la Macinatrice di cioccolato. Il senso dell'opera e' indefinibile; in essa si intravede una pluralita' di significati nei quali mistero, ironia ed erotismo si intrecciano in due Universi che sembrano affrontarsi: l'Universo femminile e quello maschile. L'Universo femminile, sensuale ed etereo, e' visto nell'immagine della donna che compie la trasformazione da vergine a sposa; mentre, l'Universo maschile e' quello dei nove stampi maschi, dei quali l'artista, con l'utilizzo del termine “maschi”, sottolinea la precisa identita' sessuale. Duchamp, a proposito della realizzazione di un'opera d'arte, afferma: “L'artista non e' solo a compiere l'atto della creazione poiche' lo spettatore stabilisce il contatto dell'opera con il mondo esterno decifrando e interpretandone le qualifiche profonde e in questo modo aggiunge il proprio contributo creativo”.
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SCOPERTA DI HUBBLE L'Universo si espande (1929). Le galassie lontane si allontanano dalla Terra con una velocita' che aumenta con la distanza. |
CAMBIA L'IDEA DI UNIVERSO Con la scoperta di Hubble non si pensa piu' ad un Universo eterno, ma si sviluppa l'idea di un Universo che nasce dal caso, da una fluttuazione quantistica. |
La rivoluzione scientifica del Novecento mette in crisi l'idea di Universo e cio', in campo artistico, si manifesta nell'inquietudine, nell'insofferenza e nella ricerca di nuovi linguaggi. L'Arte diventa espressione della coscienza dell'uomo contemporaneo, lacerato dalla mancanza di facili certezze. ACTION PAINTING: pura azione, casualita'.
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ESPLORAZIONE DELLO SPAZIO L'Unione Sovietica compie il primo passo nello Spazio lanciando un piccolo satellite, lo Sputnik (1957). |
INIZIA L'ERA SPAZIALE
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NUOVO CONCETTO DELLO SPAZIO MOVIMENTO SPAZIALISTA: apertura ad una nuova dimensione, quella dello spazio infinito. La tela perde il concetto di semplice superficie piatta e diviene elemento di trasmissione nello spazio dopo essere stata bucata e tagliata. In pratica, nelle opere appartenenti al Movimento Spazialista viene introdotto, come elemento costitutivo, proprio lo spazio sul retro della tela. Quest'ultima, grazie al taglio, viene alleggerita dalla tensione e, permettendo all'osservatore di vedere lo spazio situato al di la' di essa, crea una specie di senso di infinito. Lucio Fontana diceva: "…Passa l'infinito di li', passa la luce, non c'e' bisogno di dipingere…" Fontana, con le sue opere, in particolare quelle dal titolo “Concetto spaziale. Attese”, riesce dunque a creare l'illusione di uno spazio infinito dietro la tela.
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